Nei frantoi, nelle cantine di produzione del vino, nei caseifici e in altre realtà produttive spesso artigianali, la pulizia dei macchinari e dei piani di lavoro può influenzare la qualità del prodotto finito, per varie ragioni che vanno dalla possibile contaminazione dell’olio o del formaggio in caso di utilizzo di detersivi contenenti tossiche a lungo termine e liposolubili, all’assorbimento di profumi contenuti nei detersivi, alla pulizia non completa nel caso di prodotti non adeguati.

Per abbassare i costi, alcuni produttori di olio, ad esempio, invece dei detergenti scelgono di utilizzare soda caustica, diluita a piacere, per la rimozione dello sporco grasso. Dal punto di vista ecologico, in fase di smaltimento la soda caustica (idrossido di sodio) non dà problemi, così come non dà residui tossici a lungo termine; ponendo grande attenzione durante la manipolazione della soda concentrata (generalmente 30% oppure 50%) nella fase di diluizione, utilizzarla si può e ha un senso. La soda caustica ha infatti la capacità di saponificare i grassi: le molecole di olio, insolubili in acqua, vengono trasformate in molecole di sapone (che a un’estremità sono grasse, all’altra estremità sono affini all’acqua) e risulta possibile sciacquarle. Però il sapone, come scrivevamo in un altro articolo a proposito del sapone per bucato, tecnicamente da solo non è in grado di fare una pulizia perfetta: non ha la capacità di impedire la rideposizione dello sporco, anzi la amplifica. Ne risulta una pulizia grossolana delle superfici, con la presenza di aloni e depositi non perfettamente puliti. Di questo aspetto son ben coscienti i ristoratori e gli operatori delle cucine professionali: per avere stoviglie e bicchieri puliti e lucenti, nelle lavastoviglie industriali utilizzano detergenti che contengono, sì, soda caustica, ma anche e soprattutto altri componenti ad azione detergente e antirideponente.

I prodotti Bensos dedicati a queste pulizie (lo Sgrassatore Forte cod. SF e la sua versione potenziata cod. MM) sono studiati proprio per compensare questo “difetto” della soda caustica che, seppur presente nei formulati, viene coadiuvata da tensioattivi e da sequestranti altamente biodegradabili; lo scopo di queste sostanze è migliorare la rimozione dei grassi e impedirne la rideposizione. Questo obiettivo viene in genere raggiunto da tutti i detergenti specificamente creati per questo utilizzo; i prodotti Bensos si differenziano dagli altri perchè hanno un impatto ambientale prossimo allo zero e non contengono sostanze tossiche a lungo termine, oltre alla totale assenza di coloranti, fragranze e allergeni.

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