Fra gli ammorbidenti in commercio c’è grande scelta di fragranze, di prezzi… Una costante nei prodotti di maggior diffusione sembra essere la presenza di allergeni, che caratterizzano i profumi più incisivi e persistenti: linalool, coumarin, benzyl salicylate, limonene, hexyl cinnamal, butylphenyl methylpropional (detto anche lilial) e varie altre essenze.

Certi componenti andrebbero evitati non solo perchè allergeni riconosciuti, ma anche per la loro tossicità a lungo termine. Per fare un esempio, il Dossier IUCLID della Commissione Europea descrive il lilial come una sostanza che prima di tutto è in grado di bioaccumularsi, quindi anche le piccole quantità contenute nel profumo dell’ammorbidente si sommano una all’altra, giorno dopo giorno, annidandosi nei cuscinetti adiposi e, nel caso delle puerpere, nel latte materno. C’è di più: già in piccole concentrazioni, è stata misurata la sua capacità di danneggiare i tessuti dell’apparato riproduttivo maschile di mammiferi, con conseguenti problemi nella fase di spermatogenesi. Inoltre, ricercatori dell’Università di Reading (Gran Bretagna) hanno pubblicato un interessante studio svolto su cellule umane coltivate in vitro, da cui si evince il sospetto di attività estrogeno-simile del lilial e di altre due molecole (benzyl salicylate e benzyl benzoate), tutte possibili interferenti endocrini. Poiché sono tutte e tre molecole con tendenza alla bioaccumulazione, si capisce che evitarne l’esposizione, soprattutto ai bambini, sarebbe molto consigliabile.

Come fare a evitarli? Per quanto riguarda ammorbidenti e detersivi in genere, si può guardare l’etichetta, oppure l’elenco INCI sul sito web del produttore, e verificare che non vi sia scritto “butylphenyl methylpropional” fra gli ingredienti: le leggi sugli allergeni prevedono che in etichetta si debba segnalarne la presenza se in concentrazione superiore allo 0.001% nei prodotti da spalmare sulla pelle, come le creme (detti “leave-on”), mentre la concentrazione sopra la quale va segnalata la presenza nei prodotti da risciacquare (detti “rinse-off”) è pari a 0.01%.  Al di sotto di queste concentrazioni i prodotti vengono considerati sicuri, perlomeno per chi manifesta allergia verso tali componenti.

Molti componenti dei profumi sono bioaccumulabili. Se si sceglie un prodotto che contiene poco profumo e non persistente, possibilmente senza allergeni, ci sono minori probabilità di esporsi a sostanze come quella descritta sopra, che possono dare problemi alla salute nel lungo periodo.

Buona parte dei prodotti Bensos è senza profumo, proprio per ridurre l’esposizione complessiva giornaliera degli utenti ai profumi. L’Ammorbidente Profumato contiene una fragranza poco persistente e in quantità ridotta; tale fragranza, certificata IFRA, non contiene allergeni né ftalati. Su richiesta, è disponibile anche l’Ammorbidente non profumato.

 

 

Lascia un commento

Privacy Policy (richiesto). Acconsenti al trattamento dei tuoi dati personali al fine di inviarci il tuo commento.