Ambiente_delicatoL’idrossietilcellulosa (HEC, hydroxyethylcellulose) è un derivato dell’amido con proprietà addensanti e gelificanti, utilizzato anche in detergenza. Essendo di origine naturale, a prima vista può sembrare un ingrediente privo di controindicazioni… invece dal nostro punto di vista non lo è. Il primo aspetto che non la fa rientrare nei Criteri Bensos riguarda la biodegradazione: si tratta di una sostanza lentamente biodegradabile, non soddisfa quindi i Test OECD 301 A-F. Ciò significa che, una volta dispersa nelle acque di scarico, ha la tendenza ad accumularsi nell’ambiente in quanto i batteri presenti in Natura non sono in grado di degradarla velocemente.

Esistono anche dati preoccupanti di tossicità per il ciclo riproduttivo e di teratogenità (tossicità sul feto) a danno di mammiferi, per via intraperitoneale. Questi dati fanno sì che l’ingrediente non rientri neppure nei Criteri Bensos riguardanti la tossicità a lungo termine.

Gelificare con idrossietilcellulosa

L’idrossietilcellulosa è diffusamente utilizzata in alcuni processi dell’industria petrolifera, come addensante e stabilizzante nelle vernici e in svariati prodotti, fra cui additivi per l’industria tessile, nell’industria cartaria, per quella delle costruzioni e per l’agricoltura. In detergenza è usata, per esempio, per la produzione di detersivi in tablet e in gel, in cosmetica (come addensante in detergenti per il corpo e in dentifrici) e nell’industria farmaceutica, in particolare come ingrediente di soluzioni per uso oftalmico, ginecologico e per soluzioni iniettabili. Solo nel 2012 negli Stati Uniti, la produzione di HEC si è aggirata sulle 250-500 tonnellate, una parte delle quali è entrata a far parte di liquidi sciacquabili e si è quindi dispersa nell’ambiente.

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