Viso_bambinaChe cosa ci aspettiamo da un prodotto definito “ecologico”, come consumatori e come operatori professionali?

Sicuramente che abbia un basso impatto ambientale, che rispetti l’ambiente e gli esseri viventi. Che non faccia male alla salute nostra e dei nostri figli. E possibilmente… che funzioni.

Ma quanto deve funzionare un prodotto per soddisfarci? Per esempio: una superficie macchiata di catrame va spruzzata con il prodotto, ma anche soffregata con “olio di gomito”, per fa sì che un prodotto ecologico funzioni; sarà soddisfacente? L’alternativa è usare un prodotto non ecologico a base di solventi e nafte pesanti, se non addirittura benzina o gasolio.

Un altro esempio: un pavimento in piastrelle è macchiato di ruggine e ossidi metallici di vecchia data; per trattarlo ecologicamente, si deve spargere un prodotto non tossico e soffregare con spazzola, asportando perfettamente le macchie nel giro di qualche giorno; sarà soddisfacente per l’utente? L’alternativa è usare acidi minerali, la cui rapida azione richiede però grande cautela per non danneggiare il cemento fra le piastrelle e le mani e, soprattutto, misure di sicurezza per non esporre le mucose degli occhi e del tratto respiratorio alle esalazioni tossiche.

Oppure: se un prodotto per lavastoviglie ecologico richiede prima che alle stoviglie venga tolto lo sporco grossolano, sarà soddisfacente? Oppure si richiede al prodotto che funzioni come taluni detersivi non ecologici, che lavano lo stesso anche se le stoviglie vengono messe sporche tal quali nella macchina, a prezzo però di riversare nell’ambiente sostanze non biodegradabili e tossiche?

Riassumendo: molti prodotti ecologici sono equivalenti, come performance di lavaggio, ai prodotti “convenzionali”; alcuni sono addirittura superiori. Capita invece che alcuni richiedano un tempo di residenza sulle macchie più lungo dei convenzionali, oppure un aiuto in termini di azione meccanica per la rimozione dello sporco. Qualche utente potrà avere delle perplessità su questi aspetti; per questo è importante capire appieno le motivazioni ecologiche e tossicologiche che stanno dietro la scelta ecologica. Talvolta basta uno sforzo davvero minimo, un piccolo cambio di abitudini, per ottenere grandi risultati senza danneggiare l’ambiente né la propria e l’altrui salute.

La Natura e i nostri figli ne saranno riconoscenti.

 

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