Cod. D

Caratteristiche salienti:

  • igienizza sia il bucato sia la lavatrice
  • sbianca il bucato al posto del cloro
  • rimuove le macchie di frutta e altre macchie
  • utile anche per sanificare spazzolini da denti e spazzole in plastica
  • si può usare anche nel wc per igienizzare e deodorare
  • non contiene sbiancanti ottici
  • non contiene allergeni
  • ecologico, come tutti i prodotti Bensos

Additivo di lavaggio per bucato (sodio percarbonato puro), in forma di polvere detergente simile alla lisciva, contenente in più l’ossigeno attivo. È privo di fragranza e di sbiancanti ottici. Permette di sbiancare e igienizzare il bucato senza ricorrere alla candeggina (sodio ipoclorito, comunemente chiamata “cloro”), che non è ecologica ed è tossica a lungo termine.

Metodo d’uso:

l’aggiunta di 2-3 cucchiai di prodotto durante i normali lavaggi è utile per rendere il bucato più bianco, contrastando il naturale ingrigimento del cotone a forza di essere lavato. Il percarbonato può anche essere applicato direttamente su macchie di frutta o vino: si bagna con acqua tiepida o calda e si cosparge la macchia con un po’ di polvere, picchiettandola con le dita e lasciando agire il più possibile (se il capo è in cotone resistente, anche per alcune ore). Questo metodo è efficace anche con macchie di frutta vecchie di anni, come quelle presenti su bavagliette di bambini riutilizzate dopo anni che son state nel cassetto. Nel bucato a basse temperature, è consigliato come pretrattante igienizzante in bacinella (acqua tiepida o calda) per la biancheria intima non delicata. Risulta comodo nella sanificazione degli spazzolini da denti e delle spazzole per capelli in plastica: gli spazzolini possono essere immersi a testa in giù in un bicchiere contenente acqua calda e sodio percarbonato, per un’ora o più, per poi sciacquare accuratamente; è un buon metodo anche per le spazzole per capelli, in particolare quelle in plastica e prive di cuscinetti in gomma. È anche indicato per l’igienizzazione del sifone della tazza del WC: si introduce acqua calda nel WC, quindi si versa una quantità di sodio percarbonato sufficiente a coprire in parte la tazza, ma soprattutto il fondo sommerso; si lascia agire possibilmente alcune ore, quindi si passa con lo spazzolino e si sciacqua. AVVERTENZA: prodotto alcalino, NON MESCOLARE CON PRODOTTI A pH ACIDO.

Poiché il sodio percarbonato è formato da sodio carbonato (lisciva) e acqua ossigenata e quest’ultima viene liberata nella soluzione di lavaggio, il prodotto va toccato il meno possibile con le mani umide e le polveri vanno inalate il meno possibile a causa della tossicità acuta dell’acqua ossigenata; questa tossicità è, diciamo, transitoria in quanto la molecola di acqua ossigenata è molto instabile e si trasforma rapidamente in acqua e ossigeno. Qualora si effettui un ammollo in bacinella con questo sale, la biancheria immersa va quindi maneggiata e rimescolata con i guanti. Sarà poi un adeguato risciacquo, a mano o in lavatrice, a rassicurarci sulla completa rimozione di eventuali residui dai tessuti. L’acqua ossigenata non reagita, disciolta in acqua, si trasforma poi rapidamente in acqua e ossigeno.

Non contiene: sostanze classificate come allergeni, fosforo, candeggianti ottici, coloranti, cloro e derivati.
In particolare non contiene: parabeni, dehydroacetic acid, precursori di formaldeide, propylen glicole, ftalati, sodium lauryl sulfate, sodium cocoyl sulfate, sodium babassuyl sulfate, potassium cocoate, fosfonati, poliacrilati, siliconi, olii essenziali, enzimi.

Disponibile in:  barattolo da 1 Kg, sacchetto ricarica da 1 Kg, flacone da 2 Kg, secchiello da 5 Kg.

Download scheda tecnica:  qui

2 Commenti
  1. Vorrei sapere se il prodotto può essere utilizzato con i capi colorati

    • Buongiorno Fabrizia,

      sui colorati resistenti il prodotto può essere utilizzato.
      Sui colorati che tendono a stingere è consigliabile maggior cautela, in quanto la loro tendenza viene accresciuta non solo dall’acqua ossigenata sprigionata – che potrebbe interagire con il colore stesso, se non ben fissato, e sbiancarlo – ma anche dall’ambiente alcalino conferito dalla parte salina del prodotto – ossia la parte denominata “carbonato” – che favorisce proprio questo fenomeno di distacco del colore dal tessuto.
      Ulteriore considerazione va data ai capi colorati resistenti, ma scuri (come tute da ginnastica o da lavoro, pile, etc.): il percarbonato tende a lasciare aloni biancastri di calcare e i capi potrebbero richiedere un risciacquo aggiuntivo e/o una spazzolata.
      Un cordiale saluto
      Silvia

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