• Flaconi, taniche rigide, fusti e cisterne: HDPE 2 (polietilene ad alta densità).
  • Secchielli ed etichette in plastica: PP 5 (polipropilene)
  • Taniche morbide ripiegabili, sacchetti ricarica e sacchetti per le saponette: LDPE 4 (polietilene a bassa densità)

Raccolta differenziata: PLASTICA

Si invitano i consumatori a verificare le disposizioni del proprio Comune di residenza, riguardo allo smaltimento della tipologia di imballaggio “Plastiche”.

Sulla “R” di “riciclato”

Buona parte delle taniche utilizzate da Bensos per contenere detersivi e detergenti è costituita da HDPE riciclato, rispettivamente al 70% (taniche da 20 litri) e al 50% (taniche da 2 litri e 5 litri), che secondo la norma UNI 10667-1 potrebbe riportare la sigla R di “riciclato”. Tuttavia Bensos effettua anche il riutilizzo di alcune taniche non in plastica riciclata, sulle quali la R non può essere apposta.

Sulla riciclabilità

Un imballaggio è considerato riciclabile (ai sensi della norma UNI EN ISO 13430) quando si verificano 3 condizioni: che esista una tecnologia efficiente per il suo riciclo; che in circolazione ce ne sia una quantità sufficiente, che giustifichi la gestione di un processo efficiente per il suo riciclo; che esista un mercato per i materiali ottenuti dal processo di riciclo.

Gli imballaggi possono essere conferiti in raccolta differenziata, siano
essi riciclabili o no allo stato delle tecnologie attuali. In effetti vi sono vari tipi di plastica – come il PVC (polivinilcloruro) e le plastiche multistrato con strati che manualmente non separabili fra loro (come i bag-in-box) che non sono riciclabili. Tuttavia la norma fa sì che questi materiali vadano a finire comunque nella raccolta differenziata della plastica; la separazione sarà effettuata in seguito dalle aziende del Corepla addette allo smistamento.