Oggigiorno l’offerta di servizi è particolarmente variegata: ogni banca, ogni assicurazione si propone come “migliore” rispetto alle altre. Le differenze fra le une e le altre sicuramente ci sono e sfiorano vari aspetti; come fare a scegliere?
Prima di tutto, certamente si cerca di farsi un’idea delle condizioni economiche proposte e della convenienza, ma non può essere solo questo a condizionare le nostre scelte: altri parametri importanti sono il profilo etico e la trasparenza.
Nel caso delle banche, per esempio, una prima “scrematura” può essere fatta evitando le cosiddette “banche armate”. Sono infatti molte le banche che, con i soldi dei risparmiatori, finanziano l’esportazione di armi – della cui produzione l’Italia è ai primi posti nel mondo – verso Paesi in conflitto armato. Tale esportazione è legale e autorizzata dai vari governi che si avvicendano, i quali però non sempre sono trasparenti nella divulgazione degli elenchi di tali banche. Il fatto che sia un commercio legale non significa che non si possa dissentire (siamo in democrazia!); un modo concreto per mostrare il proprio dissenso è non affidare la propria gestione finanziaria a tali banche, bensì scegliere quelle che fanno la precisa scelta di non finanziare questo commercio. Fra esse, Bensos ha scelto Credem, Cassa Rurale Giudicarie Valsabbia Paganella e UBI Banco di Brescia. Queste banche sono caratterizzate anche da altre scelte di investimento dei capitali per iniziative culturali sul territorio.
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