Chi utilizza abitualmente l’acido citrico per le pulizie di casa sa che può essere usato in sostituzione dei detergenti anticalcare, del brillantante per lavastoviglie e dell’ammorbidente per bucato, per alcune fra le loro funzioni fra cui la rimozione delle incrostazioni di calcare e l’aumento della sensazione di morbidezza dei tessuti.
L’acido citrico e il mercato delle materie prime
L’acido citrico viene ottenuto da risorse rinnovabili: dalla fine del 1700 fino ai primi del ‘900 veniva estratto dal succo di limone; dal 1919 in poi viene prodotto industrialmente tramite coltura di funghi o lieviti (quali il fungo Aspergillus niger) su una miscela di zuccheri e sali inorganici.
Il fatto che si tratti di un processo enzimatico praticamente esente da sostanze petrolchimiche, fra i più ecologici e con bassa dipendenza da colture specifiche, tutto sommato poco problematico, non ha impedito che nell’autunno-inverno 2021-22 si creassero grossi problemi di reperimento dell’acido citrico e del suo “cugino” sodio citrato. La speculazione ha prevalso e i prezzi sono più che triplicati nel giro di pochi mesi. All’epoca in cui scriviamo l’articolo (agosto 2022) i prezzi non hanno ancora accennato a scendere, perlomeno quelli che acquista Bensos dai produttori europei, gli unici che danno garanzie di assenza di impurezze tossiche (principalmente metalli pesanti con azione allergizzante e tossica a lungo termine).
Come può il consumatore avere un minore effetto negativo da questi aumenti?
Bensos propone l’Acido Citrico Monoidrato puro ai clienti che lo richiedono. Bensos ha però da sempre nella gamma dei suoi prodotti vari detergenti, formulati con acido citrico unito ad altre materie prime ecologiche (quelli che l’acido citrico può sostituire, di cui parlavamo all’inizio), le cui caratteristiche sono generalmente più complete rispetto al prodotto da solo. In più, in questo periodo di rincari “pazzi” ci può essere anche una convenienza economica nel rivolgersi ai formulati.
Perché un prodotto complesso dovrebbe essere più conveniente rispetto alla materia prima pura? Non tutti gli ingredienti sono aumentati così tanto come l’acido citrico; anche il costo relativo alla manodopera legata alla produzione vera e propria ha subìto aumenti molto più contenuti. Considerando che non solo il costo degli ingredienti-base, ma anche manodopera e altri costi aziendali contribuiscono al prezzo finale di un flacone di detergente, è chiaro che alla fine il prezzo finale di un prodotto formulato con tanti ingredienti aumenterà meno di quanto aumenta il prezzo finale di una materia prima singola rivenduta tale e quale, perché in quest’ultima non c’è nulla che possa mitigare l’aumento di prezzo.
A favore dei prodotti basati su numerose materie prime c’è anche la sinergia con cui agiscono i vari ingredienti: l’acido citrico da solo è efficace, ma per la maggior parte degli usi i prodotti Bensos che lo contengono, molto concentrati, sono più efficaci!
Quali sono i detergenti a cui affidarsi al posto dell’acido citrico?
Il Disincrostante Bensos abbina all’acido citrico l’azione batteriostatica dell’acido lattico, entrambi a concentrazioni elevate, per ottimizzare l’azione di rimozione del calcare dalle superfici interne di lavatrice e lavastoviglie.
Il Brillantante Bensos è anch’esso a base sia di acido citrico sia di acido lattico, accompagnati da tensioattivi e alcooli, al fine di permettere l’appiattimento delle gocce d’acqua di risciacquo e l’evaporazione efficiente della stessa durante l’asciugatura.
L’Anticalcare Bensos, anch’esso a base sia di acido citrico sia di acido lattico, sfrutta l’abbinamento con appositi tensioattivi schiumogeni per dare un’ottima resa nella pulizia dei sanitari sia dal calcare sia dallo sporco in generale.
Infine, l’Ammorbidente Bensos, presente in varie profumazioni (Soffice, Lavanda, Fiori di Campo e su richiesta senza profumo), conferisce morbidezza e stirabilità ai tessuti in ragione della propria composizione a base di tensioattivi specifici. È formulato per minimizzare il rischio di allergie, con fragranze certificate IFRA senza ftalati né principali allergeni, e contribuisce a neutralizzare il pH del bucato essendo a pH leggermente acido.
Lascia un commento