Acqua_addolcitaL’addolcitore è un dispositivo che serve ad “addolcire” (ossia decalcificare) l’acqua di rete idrica; tipicamente questo dispositivo viene “rigenerato” periodicamente aggiungendo cloruro di sodio, comunemente denominato sale da cucina, utilizzato però nella forma più pura (senza altri sali minerali commestibili, aggiunti al sale alimentare con funzione anti-impaccante). Se l’acqua addolcita viene utilizzata in ingresso alla lavatrice o alla lavastoviglie, si potrà utilizzare una quantità inferiore di detersivo, in quanto nell’acqua calcarea una parte del detersivo stesso viene “sprecata” per contrastare il calcare stesso; in assenza di calcare, è possibile (anzi consigliabile, specialmente nel caso della lavastoviglie) ridurre la dose di detersivo.

Per correttezza, va precisato che l’acqua trattata con addolcitore non è adatta per essere bevuta, a causa del processo stesso di addolcimento. Nell’addolcitore sono contenute resine a scambio ionico, ossia granuli che presentano dei “rametti” piccolissimi, ognuno dei quali ha sulla punta uno ione Sodio; quando arriva il flusso di acqua calcarea, gli ioni Calcio e Magnesio (che insieme al Carbonato vorrebbero formare le incrostazioni di calcare) vengono trattenuti dai granuli di resine, che al loro posto rilasciano nell’acqua gli ioni Sodio. Questo processo è utile in quanto la combinazione di sodio e carbonato non dà incrostazioni, essendo il carbonato di sodio perfettamente solubile in acqua. Il problema principale qual’è? Un’acqua ricca di ioni sodio può essere tossica per il sistema cardiocircolatorio: anche se non sentiamo il sapore salato (tipico del sale marino, sodio cloruro), il sodio c’è, eccome! E rischia di farci fare una “dieta ipersodica”, con rischi notevoli per la pressione arteriosa.

Quindi: l’addolcitore può essere utile per diminuire la quantità di detersivi, ma non deve essere usato per trattare l’acqua da bere. L’acqua calcarea, anche se talvolta meno gradevole al gusto, non risulta favorire i calcoli renali mentre risulta essere protettiva per il sistema cardiocircolatorio.

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