CascatellaSi susseguono gli studi sull’effetto serra e le sue conseguenze; uno degli aspetti più preoccupanti è la diminuzione dell’acqua dolce disponibile rispetto all’acqua salata. Il 97 % dell’acqua esistente sulla Terra è costituito da acqua salata; il restante 3 % è acqua dolce, che però in gran parte è intrappolata nei ghiacci. Di questo 3 %, solo lo 0,3 % è teoricamente utilizzabile per l’alimentazione (fonte dati: USEpa, Environmental Protection Agency statunitense).

Questa frazione disponibile sta diminuendo perché, a causa dell’effetto serra, si stanno modificando le correnti d’aria d’alta quota, con la creazione di zone di siccità laddove in passato non c’erano (negli U.S.A., per esempio) e rendendo frequenti le situazioni estreme (uragani, inondazioni), nonché facendo aumentare lo scioglimento dei ghiacciai polari nel mare (fonte dati: NOAA, National Oceanic and Atmospheric Administration statunitense).

Si pensi allora al valore rappresentato dalle falde acquifere e dalle sorgenti, da cui noi tutti attingiamo l’acqua da bere. Lo 0,3 % dell’acqua dolce disponibile, di cui si parla tanto, non è infatti tutto “potabile”: spesso si tratta di acqua inquinata.

Il primo passo per tutelare l’acqua delle falde è eliminare via via le sostanze non biodegradabili e tossiche dall’uso quotidiano. È infatti molto più dispendioso, sia in termini economici sia in termini di consumo energetico, mettere in atto processi di depurazione e di bonifica nei luoghi dove l’inquinamento è ormai diffuso; va fatto solo ove strettamente necessario, non come primo passo.

I prodotti Bensos perseguono prima di tutto questo obiettivo: utilizzare solo sostanze rapidamente biodegradabili e sali minerali, per il bene di tutti.

 

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