Da dove nasce il marchio Bensos? Si tratta di un acronimo: Ben-essere Sos-tenibile. In realtà, appena avevamo deciso di utilizzare queste parole, ci siamo resi conto che erano già un po’ “inflazionate”, utilizzate non sempre a proposito e spesso da chi non ne percepisce veramente il valore profondo.
Il progetto iniziale era quello di creare prodotti sostenibili per la pulizia dal punto di vista ambientale, detersivi e detergenti, che però venissero incontro alle esigenze della vita moderna e permettessero comunque un certo grado di benessere.
Questo si può attuare dando innanzitutto rilievo agli aspetti ecologici, durante la selezione degli ingredienti per i detersivi; una volta stabilito quali sostanze sono utilizzabili, si creano delle miscele con le caratteristiche desiderate, puntando alla massima efficacia. Il nostro progetto di sostenibilità si è esteso alla ricerca di materie prime che non presentassero tossicità a lungo termine né tendenza a dare allergie.
Va detto che fino a qualche anno fa l’attenzione per l’impatto sull’ambiente delle attività umane era piuttosto limitata: la maggior parte delle persone non ne aveva un’idea nemmeno vaga. Da quando nei Paesi industrializzati si susseguono cambiamenti climatici rapidi e preoccupanti, come lo scioglimento dei ghiacci e la tropicalizzazione del clima, la sensibilità su questi temi si sta diffondendo parecchio. Purtroppo la tendenza a spargere ovunque sostanze non biodegradabili nonché, spesso, tossiche è ancora all’ordine del giorno: ci vorrà tempo perché questa tendenza cambi. Il cambiamento deve essere prima di tutto culturale.
Per quanto riguarda Bensos, ciò che era il progetto iniziale ha mantenuto le proprie caratteristiche: trovare l’incontro fra il minimo impatto sull’ambiente – e, aggiungiamo, sulla salute – e l’efficacia, ossia… il benessere sostenibile.
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