Bicchieri_lucenti2Le macchine lavastoviglie, sia quelle per uso domestico sia quelle per uso professionale, sono generalmente strutturate per funzionare con la coppia detersivo + brillantante. Il detersivo è solitamente alcalino e serve per sgrassare e mettere in sospensione nell’acqua di lavaggio i vari tipi di sporco; con il risciacquo, la macchina distribuisce sulle stoviglie anche il brillantante, prodotto acido o neutro che contiene agenti in grado di sciogliere le macchie di calcare e di favorire l’asciugatura. Quest’ultimo contiene anche tensioattivi in grado di ottimizzare la diffusione dell’acqua di risciacquo sulla superficie delle stoviglie, in particolare dei bicchieri, evitando la formazione di incrostazioni localizzate in piccoli punti.

Talvolta questi tensioattivi possono lasciare un sapore amarognolo poco desiderabile sulla superficie dei bicchieri. Per questa e altre ragioni, fra cui la diffidenza per gli aspetti riguardanti la tossicità, in casa molte persone preferiscono sostituire il brillantante con l’aceto. Tuttavia, questo prodotto naturale e atossico per l’Uomo può creare ingenti problemi proprio… alla lavastoviglie! A differenza di altri utilizzi (pulizia di superfici, utilizzo al posto dell’ammorbidente) l’aceto può corrodere la lavastoviglie in quanto è corrosivo per l’acciaio del serbatoio del brillantante: mentre la bocchetta di dosaggio è in plastica, in buona parte delle macchine la parte posteriore del serbatoietto è costituita dallo stesso portello di chiusura della macchina. È inquietante che la nostra lavastoviglie, fedele compagna di pulizie di casa, a un certo punto possa cominciare a perdere acqua da un buco misterioso… e che questo buco, a un’indagine tecnica, si riveli un “cratere” prodotto nientemeno che dall’aceto!

Se si vuole evitare il brillantante salvaguardando anche la lavastoviglie, l’ideale è usare l’Acido Citrico cod. ACIT oppure prodotti che lo abbiano come ingrediente senza però contenere tensioattivi, come il Disincrostante cod. AE: l’acido citrico non è corrosivo per l’acciaio. In ogni caso i brillantanti Bensos (Brillantante cod. B e Brillantante Extra cod. BX) non contengono sostanze tossiche, pertanto l’utente può scegliere fra i prodotti in perfetta libertà, interpretando il proprio gusto personale.

Lascia un commento

Privacy Policy (richiesto). Acconsenti al trattamento dei tuoi dati personali al fine di inviarci il tuo commento.