Vi è mai capitato di dover lavare capi “tecnici” sportivi realizzati in tessuti sintetici? Per esempio, le tute da jogging aderenti, magliette e pantaloncini da calcio, canotte da fitness, maglie e intimo da arrampicata o trekking…

Può succedere che, se lavati in lavatrice a 40° con il normale detersivo insieme al resto del bucato, “assorbano” lo sporco degli altri indumenti, macchiandosi ancora più di quando erano entrati in lavatrice! Questo succede per ragioni che hanno a che vedere con la composizione del tessuto e con le proprietà elettrostatiche sia del tessuto stesso sia dello sporco: un po’ come quando si sfrega velocemente una biro di plastica su un panno di lana e la biro poi attira polvere e capelli… Lo sporco, invece di rimanere in sospensione nell’acqua di lavaggio e andarsene attraverso lo scarico, si appiccica al tessuto sintetico come se questo fosse una biro carica elettrostaticamente!

In questi casi c’è chi si trova a dover rilavare i capi a mano, uno alla volta, con saponetta di Marsiglia e “olio di gomito”; ciò rappresenta però uno spreco di tempo e di fatica, oltre a essere poco ecologico in quanto costituisce un doppio lavaggio.

Che fare allora? Un’ottima soluzione è rappresentata dal lavaggio in ammollo in bacinella, per mezz’ora-un’ora, senza necessità di sfregare, con il detersivo Bensos per Capi Delicati: il prodotto è delicato a sufficienza da non danneggiare i tessuti tecnici, ma nel contempo ha un buon potere sgrassante e riesce a pulire bene e a fondo i tessuti. Risultato: niente più residui di sporco! Nel pieno rispetto della Natura, senza allergeni né sostanze tossiche.

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