Tavolo_ristoranteUtilizzare prodotti ecologici e atossici sul posto di lavoro, in particolare presso luoghi di ricettività turistica e comunità, presenta le stesse motivazioni del loro uso in casa, ma con effetti più estesi: per prima cosa, spesso i detersivi convenzionali per uso professionale hanno un impatto molto forte sull’ambiente; in secondo luogo (ma non per importanza), molte più persone per volta sono esposte alle sostanze contenute.

Storicamente, i detersivi e detergenti professionali sono sempre stati creati con l’unico scopo di pulire in modo efficace nel minor tempo possibile, per far risparmiare tempo e permettere all’operatore di dedicarsi ad altre faccende. L’impatto ambientale è stato – ed è tuttora – messo del tutto in disparte, sia per l’uso di elevate percentuali di ingredienti non biodegradabili, sia per l’uso di sostanze altamente tossiche per pesci e altri organismi acquatici (come i prodotti a base di fosforo). Le sostanze non biodegradabili non vengono abbattute neppure dai depuratori, tuttavia questi in genere sono dotati di dispositivi che sono almeno in grado di trattenerle, togliendole dalle acque che ne risultano “filtrate”; molti esercizi turistici si trovano in località non servite da depuratori, pertanto i risciacqui dei loro lavaggi vanno a finire direttamente a mare o nei corsi d’acqua.

Il discorso sulla tossicità degli ingredienti è ancora più complesso: basti pensare che sostanze tossiche e allergeni vengono quotidianamente sparsi sui tavoli e sui pavimenti, esponendo sia gli operatori che li utilizzano o che lavorano negli ambienti chiusi, sia i clienti.

In realtà, i detersivi per uso professionale efficaci si possono fare anche in altri modi… i prodotti Bensos, altamente biodegradabili ed esenti da sostanze tossiche e da allergeni, ne sono la dimostrazione. Per una nuova cultura delle pulizie professionali.

 

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