Oggi vi raccontiamo un’esperienza personale nell’uso di un prodotto particolare, l’Igideodora. Sarà capitato anche ai vostri figli di giocare in giardino o in un prato bagnato, oppure di scivolare inavvertitamente nell’acqua della battigia, tirando i sassi nel lago, d’inverno…

Inizialmente avrete provato a far asciugare le scarpe vicino al calorifero o alla stufa; non sempre però è sufficiente, specialmente se le scarpe non erano già di per se’ pulitissime. In effetti, le scarpe generalmente ospitano cellule morte della pelle, residui di sudore, polvere, etc.; se vi entra l’acqua della battigia di lago, sarà presente anche limo composto da crostacei, alghe e altri residui organici che, decomponendosi, rilasciano cattivi odori… Immagino che vi sarete ritrovati degli oggetti maleodoranti, degni di essere lanciati direttamente nella spazzatura! Avrete comunque fatto ricerche su internet, senza trovare una soluzione realmente efficace.

Sono Silvia, la titolare. Essendo capitata a me questa cosa, invece di consultare internet ho provato a risolvere il problema da sola, nel mio laboratorio di Ricerca & Sviluppo (quello che si intravvede qui nel video). Dapprima ho ragionato sulle caratteristiche dei materiali che desideravo pulire e sul tipo di sporco che avrei cercato di rimuovere: si trattava non solo di terriccio e cose varie, ma anche di batteri e muffe, responsabili del cattivo odore.

Un altro aspetto da valutare riguardava il fatto che queste scarpe dovevano poi ospitare nuovamente i piedini della mia bimba: considerando la possibilità che il detergente potesse non essere risciacquato perfettamente (le scarpe da ginnastica sono più difficili da sciacquare e strizzare, rispetto a un indumento o a una superficie liscia), bisognava che il prodotto fosse delicato, non aggressivo.

Insomma… la combinazione di tutte queste esigenze mi ha portato a realizzare un prodotto, l’Igideodora, che le ha davvero soddisfatte!

Ho lasciato le scarpe in ammollo in acqua tiepida e Igideodora per un paio d’ore (in teoria sarebbe sufficiente meno, ma le scarpe hanno moltissimi anfratti e l’acqua di lavaggio deve poterli raggiungere il più possibile), poi ho sciacquato più volte attentamente e ho messo a centrifugare a bassi giri (centrifuga delicata). Ho poi fatto in modo che l’asciugatura fosse favorita dalla vicinanza a fonti di calore (nel mio caso: sopra il calorifero) e ho atteso un paio di giorni. Risultato: perfetto. Le puzze disgustose erano scomparse.

Scarpe pulite, igienizzate e deodorate, senza inquinare e senza usare sostanze tossiche né allergeni: ecco raggiunto il mio obiettivo. A prova di bimbi (e adulti) avventurosi…

 

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