Come tutti ben sappiamo, il bucato e la pioggia non vanno molto d’accordo: è sempre preferibile metter su lavatrici quando c’è un bel sole, vento secco, insomma le condizioni ottimali per una buona asciugatura.
Quando le circostanze ci costringono a lavare i panni in tempo piovoso, ci troviamo a dover gestire non solo il problema dell’asciugatura in sé, ma anche dell’eventuale cattivo odore: l’umidità del bucato, asciugata in tempi troppo lunghi, crea condizioni favorevoli allo sviluppo di microorganismi (batteri, muffe) responsabili dei cattivi odori.
Tipicamente succede che, in una prima cattiva asciugatura, si crei odore in piccola entità e generalmente non si prendono provvedimenti; nel successivo lavaggio, durante l’asciugatura, l’odore si intensifica e diventa più penetrante. Che fare a questo punto?
L’intervento “strong” consigliato richiede l’uso dell’Additivo Smacchiante cod. D (sodio percarbonato) come trattamento pre-lavaggio: i capi interessati da cattivo odore vanno messi in ammollo in acqua tiepida o calda a seconda della resistenza del tessuto, con sodio percarbonato (circa 1 cucchiaio ogni 5 litri d’acqua), per un tempo commisurato al tipo di tessuto. Possono bastare anche 20-30 minuti di azione igienizzante, con successivo risciacquo e asciugatura… la più arieggiata e rapida possibile!
Per prevenire questo tipo di problemi, si consiglia l’uso dell’Additivo Smacchiante cod. D durante tutti i lavaggi in lavatrice, compresi quelli di capi scuri, usando in questi casi quantità minime di Additivo [si escludano ovviamente il lavaggio di lana, seta e capi particolarmente delicati]. Per il bucato scuro, per evitare visibili tracce di calcare è meglio adottare l’accorgimento di predisciogliere il percarbonato in una scodellina (o nella pallina) con un po’ d’acqua, appena prima di aggiungerlo al bucato.
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