Il bello di lavorare in una ditta artigiana, in cui ognuno deve occuparsi di tante cose e le giornate non sono mai una uguale all’altra, è che… non ci si stufa!

Per chi ama il proprio lavoro, ogni giorno c’è qualcosa di nuovo di cui occuparsi. Nel mio caso (sono Silvia, la titolare), dedico giornate intere allo studio di materie prime nuove, oppure di problematiche ambientali in cui siano coinvolte le acque inquinate, oppure ancora allo studio di sostanze tossiche e come evitarne l’esposizione. Insieme allo studio, il mio lavoro preferito è poi quello del laboratorio Ricerca & Sviluppo: lì la mente può aprirsi e il ragionamento tecnico si alterna alla fantasia e alla creatività.

Altri giorni devo occuparmi di normative, di redigere alcuni documenti e compilarne altri. Ciò che però caratterizza la vita delle aziende artigiane è il lavoro manuale, cosa che mi capita di eseguire ormai di rado essendo una mansione dei miei collaboratori. In questi giorni prefestivi, tuttavia, capita che le richieste e gli ordinativi si affastellino e mi è capitato di dover dare una mano in produzione, occupandomene nuovamente in modo diretto: gli ultimi ordini autunnali dei gruppi d’acquisto, l’istituto scolastico che ha fatto l’ordine all’ultimo momento, le industrie prima della chiusura natalizia e vari altri. Non solo: dopo aver provato la campionatura che gli avevamo proposto, un oleificio di dimensioni piuttosto grandi ha appena finito la stagione olearia e ci ha ordinato per la prima volta i prodotti specifici per le pulizie! E via di corsa, per accontentare il cliente nuovo…

La nostra gestione del magazzino è un po’ diversa da quella delle grosse industrie, che forniscono la “grande distribuzione”: mentre loro fanno prodotti standard di qualità medio-bassa ampiamente pubblicizzati, di cui riempiono enormi magazzini e da lì i supermercati, noi creiamo prodotti di alta qualità, studiati e curati quasi come se fossero nostri figli; in effetti teniamo molto al fatto che, come i figli, facciano “bella figura”! Inoltre, per non dover usare conservanti troppo forti e inquinanti (come quelli che vengono messi in prodotti che vengono immagazzinati a lungo e non si sa se e quando verranno venduti), produciamo solo le quantità che ci vengono ordinate. Normalmente i clienti ci fanno gli ordini per tempo; a volte però…

Ecco, anche se ogni tanto bisogna spezzare i ritmi consueti e fare le cose un po’ di corsa, rimane il piacere di essere… artigiani.

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