Nella società dei consumi, assistiamo all’aumento vertiginoso dell’offerta di prodotti, con la possibilità di scegliere fra innumerevoli marche e tipologie. Come orientarsi nella scelta?

Facciamo un esempio: i detersivi per lavare i piatti a mano. I prodotti economici apparentemente vengono incontro alle esigenze di risparmio sulle spese quotidiane. Tuttavia, ciò che si verifica poi utilizzandoli è, prima di tutto, la necessità di dosi notevoli per ottenere risultati apprezzabili: le materie prime sono “calibrate” in modo da tenere i costi di produzione più bassi possibile, quindi l’efficacia è anch’essa bassissima. Così i tensioattivi lavanti sono presenti, però sono mantenuti a basse concentrazioni; il cloruro di sodio è presente in concentrazioni elevate, così come profumi e coloranti. Il “cloruro di sodio” altro non è che sale da cucina, utilizzato talvolta con funzioni conservanti, più spesso (come in questi casi) per le proprietà addensanti che ne aumentano la consistenza al tatto. Il risultato qual’è? Un prodotto che, in quanto “denso”, colorato e profumato, sembra più efficace di altri prodotti apparentemente scialbi; all’utilizzo si rivela invece poco più efficace dell’acqua nel rimuovere lo sporco, con il risultato che bisogna dosarne parecchio.

Non solo: il sale da cucina in concentrazione elevata e la totale assenza di agenti emollienti (in quanto ingredienti relativamente costosi, che avrebbero alzato il costo di produzione) rendono questi prodotti molto aggressivi sulle mani, tanto da rendere necessario l’uso abbondante di creme idratanti e riparatrici. Senza soffermarsi sul tipo di conservanti, di profumi e di coloranti utilizzati, scelti generalmente senza attenzioni per l’ecologicità e per le tossicità a lungo termine.

Vale davvero la pena? Potrebbe essere il caso, invece, di provare prodotti completamente diversi come criteri di composizione. Nel caso del lavapiatti a mano, l’uso di un prodotto più concentrato e calibrato, con criteri di attenzione particolari può permettere di ottimizzare anche i costi:

  • la presenza di tensioattivi in quantità sufficientemente elevata fa ridurre le quantità di utilizzo;
  • il sale da cucina (sodio cloruro) in concentrazione bassa, la presenza al contrario di alte concentrazioni di emollienti permettono di diminuire l’aggressività del prodotto sulla pelle.

Fra i detersivi presenti sul mercato e studiati con queste caratteristiche, il prodotto Bensos si distingue per l’assenza di allergeni, la scelta rigorosa di ingredienti non tossici e l’impatto ambientale pressoché nullo. Senza coloranti, senza profumo e poco “denso”, è in realtà un prodotto concentrato in agenti lavanti, con poco sale per non seccare le mani e ricchissimo in agenti emollienti. Chi lo utilizza da tempo può confermare che il rapporto qualità – prezzo è ampiamente soddisfacente. Per una sostenibilità non solo ecologica.

 

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