Ci è capitato di leggere articoli divulgativi, in cui l’aceto viene dipinto come “un agente altamente inquinante” ed equiparato ai detersivi convenzionali, a causa del suo contenuto in acido acetico.

Innanzitutto, è vero che l’acido acetico rende l’aceto piuttosto corrosivo nei confronti dell’acciaio inox, specialmente se lasciato agire nello stesso punto a lungo (vedi sotto, l’uso in lavastoviglie); però si tratta di un problema limitato, che non ne pregiudica l’utilizzo sulle superfici sciacquabili o al posto dell’ammorbidente.
Chi accusa l’aceto di essere poco ecologico sostiene innanzitutto che non è facilmente biodegradabile, il che non corrisponde al vero: i batteri presenti nelle acque di fiumi, laghi e mari (nonché nei depuratori civici) sono felicissimi di mangiarsi le sue molecole, che costituiscono un alimento tanto per loro quanto per noi!
L’altra obiezione che viene posta riguarda la tossicità per gli organismi acquatici. Anche in questo caso l’accusa non ha alcuna ragione d’essere: perfino l’acido acetico glaciale (quello puro al 100%) ha una bassa tossicità verso gli organismi acquatici, immaginiamoci l’aceto, che lo contiene solo al 4-6%.
Niente a che vedere con molti componenti dei detersivi tradizionali, che pur non avendo l’odore pungente e irritante dell’acido acetico, mostrano elevate tossicità proprio verso la vita acquatica.

Viene confrontato con soluzioni acquose di acido citrico e profumo, spiegando che anche l’acido citrico “inquina” in una certa misura… ma l’acido citrico non inquina affatto! Nelle concentrazioni d’uso, ma anche in concentrazioni ben più elevate, non può avere alcun effetto tossico su pesci e organismi acquatici. Le valutazioni ecologiche vanno fatte con dati scientifici alla mano e con buon senso.

Insomma: se proprio si vuole trovare qualcosa di poco consigliabile nell’aceto, bisogna pensare ad alcune sue applicazioni. Infatti, come abbiamo già avuto modo di accennare in questo articolo, quando viene usato al posto del brillantante nella lavastoviglie tende a corrodere irreversibilmente la parete retrostante al serbatoietto che lo contiene.
Per questo Bensos ha elaborato due formulazioni, a base di acido citrico, acido lattico e altri componenti, che sostituiscono sia l’aceto sia… i brillantanti tradizionali: sono il Brillantante Bensos e il Brillantante Extra Bensos. Entrambi sono formulati specificamente per rimuovere le tracce di calcare da bicchieri e posate durante il risciacquo, favorendo inoltre l’asciugatura.

L’aceto ha anche un altro difetto: sprigiona un odore che non tutti apprezzano! Per questo, per la disincrostazione delle superfici dure e per la pulizia dei sanitari, Bensos propone varie soluzioni:

  • l’Acido Citrico puro;
  • il Disincrostante Bensos specifico per le parti interne della lavatrice e della lavastoviglie, qualcosa di più che una semplice soluzione prediluita di acido citrico: da provare!
  • l’Anticalcare Bensos per sanitari: un detergente concentrato, da spruzzare in piccole dosi sui sanitari e nel water, che non ha nulla da invidiare ai detergenti delle migliori marche tradizionali, ma… non irrita né le mani né l’olfatto!

Tutti questi prodotti sono disponibili nel formato piccolo, con cui possono essere provati la prima volta.
Se poi ci si trova bene, queste piccole confezioni vanno conservate: gli stessi prodotti sono disponibili nei formati medio (da 5 Kg o da 5 litri) e grande (la tanica da 20 litri, in plastica riciclata al 70%, a sua volta riciclabile). Tutti i flaconi e le taniche hanno etichette in plastica riciclabile e risciacquabile, così si può agevolmente versare il prodotto dalla tanica al flacone senza rovinare l’etichetta. E ci si fa la “spina” a casa.
Se passate dalla nostra ditta potete riportarci le taniche, previamente risciacquate, perché vengano riutilizzate. Se invece siete distanti, richiedeteci il listino delle taniche “pieghevoli”: noi ve le mandiamo piene di detergenti; poi, una volta terminato il prodotto, possono agevolmente esserci rispedite per posta in piccoli pacchetti, pronte per il riutilizzo.

Quindi: l’aceto è ecologico. Però le pulizie possono essere svolte in modo ecologico anche con prodotti fatti ad hoc, comodi e studiati appositamente per il nostro benessere sostenibile.

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