Mentre le tracce di grasso e olio non seccano facilmente, i residui di pastasciutta, riso, polenta, torte o alimenti a base di farine tendono a seccare, se non lavati subito oppure se non lasciati in preammollo; la conseguenza può essere la successiva impossibilità da parte della lavastoviglie di rimuovere un “banale” residuo di cibo. Perché?

La pastasciutta cotta contiene circa il 70% di amido, il riso bollito poco di più; il mais addirittura il 92%. L’amido è formato da 2 tipi di molecole: quelle piccole di amilosio che tengono legate fra loro quelle grandi di amilopectina, a formare una struttura cristallina (visibile con strumenti scientifici). Con la bollitura in acqua, l’amido dapprima gelatinizza, mentre intorno ai 100°C perde completamente la sua struttura cristallina e si rigonfia; al momento giusto noi scoliamo e ci mangiamo la pasta.

Se osserviamo dopo alcune ore i residui raffreddati sulla pentola o sulle stoviglie, possiamo verificare che l’amido cambia ulteriormente struttura, in quanto è soggetto al fenomeno della retrogradazione. La comprensione di questo fenomeno, studiato nell’industria alimentare per evitare, ad esempio, che il pane conservato diventi raffermo, può essere utile anche in detergenza: con la retrogradazione, l’amido riprende una forma cristallina e acquisisce una struttura rigida, perdendo elasticità e “seccandosi”. In effetti può diventare davvero duro da rimuovere perfino con la spugna abrasiva. Può essere nuovamente sciolto in acqua solo se lo si immerge in acqua calda alla temperatura di gelatinizzazione (generalmente dai 55° ai 70°C). Se invece si immergono le stoviglie in acqua (anche fredda) già da subito, ossia prima che si verifichi la retrogradazione, tale fenomeno avverrà lo stesso ma non avrà come conseguenza l’essiccazione dei residui di amido e noi, di fatto, non ci accorgeremo neppure che sia avvenuto.

La differenza fra le due situazioni è fondamentale, ai fini del lavaggio in lavastoviglie: se si lascia “seccare” l’amido su pentole e stoviglie e le si mette tali e quali in lavastoviglie, con tutta probabilità il lavaggio verrà male; invece se si bagnano con acqua fredda subito dopo aver mangiato, al momento del lavaggio in lavastoviglie la macchina sarà perfettamente in grado di rimuovere i residui, senza bisogno di utilizzare prodotti a base di enzimi specifici per la rimozione dell’amido (amilasi), che sono allergizzanti.

Questa semplice procedura, unitamente alla rimozione dello sporco grossolano tramite carta o spazzolina, fa sì che il lavaggio con il Lavastoviglie Liquido o con il Lavastoviglie Gel sia perfetto, oltre che ecosostenibile e senza sostanze tossiche né allergeni.

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