In questi tempi di Coronavirus, oltre che nei luoghi di cura, la sanificazione va effettuata sia in casa per tenere sotto controllo il virus e impedirne la diffusione in presenza di possibili portatori asintomatici, sia come parte fondamentale per la riapertura futura di negozi e aziende.

Abbiamo già parlato dell‘importanza del perossido di idrogeno, altro nome dell’acqua ossigenata, così come del sodio percarbonato, (che lo sprigiona al contatto con l’acqua), come alternativa ecologica al sodio ipoclorito (candeggina) nella lotta al Coronavirus. In passato l’acqua ossigenata veniva usata per la cura di ferite, oltre che per varie applicazioni cosmetiche (come la decolorazione dei capelli); ora si sa che il suo utilizzo diretto sulla pelle è sconsigliato, in quanto la sua elevata reattività è dannosa per i tessuti biologici, facendone uno dei più forti agenti mutageni. Tuttavia, se si ha l’accortezza di non toccarla, se non con i guanti, si può sfruttare la sua reattività per uccidere batteri e muffe e per inattivare i virus sulle superfici dure, come pavimenti e oggetti, e sui vestiti (con il percarbonato); questo è compatibile con le buone pratiche ecologiche in quanto la forza distruttiva dell’acqua ossigenata nei confronti di cellule viventi e molecole di DNA si esaurisce nel giro di pochi minuti, dopodiché non rimangono residui tossici. Il tempo che generalmente si lascia agli igienizzanti per reagire va dai 5 ai 15 minuti; le linee guida consigliano comunque di lasciar agire il maggior tempo possibile.

Esistono in commercio prodotti detergenti che contengono sia acqua ossigenata sia altri ingredienti. Dal nostro punto di vista, questi prodotti non sono consigliati: l’acqua ossigenata è stabile solo quando è pura molto concentrata, oppure con molecole particolari, non ecologiche, che la stabilizzano anche quando è molto diluita (come nei boccettini in vendita in farmacia). Se invece viene inserita in un prodotto detergente, essa comincia a reagire con gli altri ingredienti, distruggendoli poco alla volta; infatti può capitare che i flaconi si gonfino, a indicare l’instabilità del prodotto. L’ideale è utilizzarla pura, partendo dalla soluzione concentrata e diluendola all’ultimo momento con acqua pulita, per disinfettare le superfici che siano già state pulite con il normale detergente per pavimenti.

Bensos propone l’Acqua Ossigenata 130 Voll. per l’uso in casa in flacone “giusta-dose” da 1 litro e per le aziende e le istituzioni in tanica da 20 litri. Per la pulizia vera e propria dei pavimenti prima della disinfezione, c’è tutta una gamma di prodotti indicati per la pulizia dei pavimenti. Per il trattamento di disinfezione su pavimenti delicati, come il parquet, è sempre meglio provare in un angolo nascosto.

 

 

 

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