Mollette_bucatoNei prodotti per bucato e per lavastoviglie sono spesso presenti gli enzimi, ingredienti che contribuiscono all’efficacia del detersivo mediante azioni specifiche su vari tipi di sporco: la proteasi per lo sporco proteico, l’amilasi per le incrostazioni amidacee, la lipasi per il grasso, la mannanasi per certi addensanti usati nell’industria alimentare (contenuti nei gelati, in alcuni prodotti dolciari), la cellulasi, per ripristinare il cotone sfibrato. Dal punto di vista ecologico non vi sono controindicazioni al loro utilizzo: sono molto biodegradabili; e dal punto di vista della salute?

Già: come mai gli enzimi vanno riportati in etichetta, quando sono presenti come ingredienti? La spiegazione sta nel fatto che sono riconosciuti come fortemente allergizzanti, in quanto è documentata la loro elevata capacità di dare reazioni allergiche. Le allergie costituiscono un problema in aumento nella popolazione e gli enzimi nei detersivi non sono gli unici responsabili di questo, ma sono fattori importanti.

In aggiunta alle allergie, secondo il nostro parere la proteasi utilizzata in detergenza (denominata subtilisina) presenta molte affinità con la papaina, una proteasi presente in alimenti che in passato veniva utilizzata in molte pomate per uso topico (medicamenti per ferite e dermatiti). L’FDA (Food & Drug Administration, l’ente statunitense per la sicurezza degli alimenti e dei farmaci) ne ha proibito il commercio non solo per le reazioni allergiche anche gravi legate all’uso di tali prodotti, ma anche per i numerosi dati di tossicità per il ciclo riproduttivo e teratogenicità (tossicità per il feto), riconducibili proprio alla papaina. La subtilisina è relativamente simile alla papaina, ma nonostante l’amplissima diffusione è stata pochissimo investigata. Il Principio di Precauzione ci spinge a evitarne l’utilizzo e l’esposizione agli utenti.

Visto che Bensos non utilizza enzimi nei propri prodotti, vi chiederete come si riesca a lavare i panni con i suoi detersivi: ebbene, si riesce benissimo lo stesso! Ci sono vari accorgimenti, spiegati nel libriccino scaricabile qui, che permettono di fare un bucato di buona qualità senza usare allergeni né altre sostanze dannose per la salute. Il Lavabiancheria in abbinamento all’Additivo Smacchiante (sodio percarbonato) copre la maggior parte delle esigenze di bucato, completate con l’ottimo Capi Delicati (indicato per lana e cachemire, ma anche per gli indumenti sportivi). Le macchie vengono trattate con vari metodi, a seconda del tipo di sporco e di tessuto: la vasta gamma di pretrattanti, molti dei quali provvisti di spray e quindi molto comodi anche per chi ha poco tempo da dedicare al bucato, permette di eliminare praticamente tutti i tipi di sporco in tranquillità, senza danneggiare l’ambiente e la salute.

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