Il colore, si sa, attira l’attenzione e influenza non poco le nostre scelte, quando ci troviamo di fronte a prodotti nuovi di qualsiasi tipologia siano, a volte disposti uno accanto all’altro sugli scaffali in file smisurate: i prodotti più colorati, oppure con i colori che riteniamo maggiormente gradevoli, saranno certamente preferiti rispetto agli altri…

Anche i profumi influenzano parecchio le nostre scelte; tuttavia, al contrario del colore esterno, i profumi potrebbero non essere avvertibili con il contenitore chiuso. Ma la funzione che svolgono è la medesima: attirare l’attenzione sul prodotto a prescindere dalla funzione specifica per la quale il prodotto è stato realizzato. In pratica, un qualsiasi prodotto può essere di buona o cattiva qualità, ma se è ben confezionato (bei colori, bel design) e ben profumato spesso “passa” l’esame dell’acquirente proprio per queste ultime caratteristiche.

Quindi può essere che la scelta venga effettuata perché il tal detersivo per i piatti ha un bel colore verde brillante e il tipico pungente profumo del limone, oppure un ammorbidente perché ha una bella tonalità di rosa confetto e  il profumo di un fiore attraente, generalmente caratterizzato da note olfattive particolarmente persistenti e avvolgenti.

Vi siete mai chiesti se i coloranti aggiunti ai detersivi siano sani o nocivi?
E i profumi?

Gli enti che lavorano per tutelare la salute dei cittadini, a partire dalla Commissione Europea che emette le leggi (direttive e regolamenti), obbligano i produttori che utilizzano forti allergeni (componenti tipici dei profumi) in concentrazioni pericolose a rendere nota in etichetta la loro presenza nei vari prodotti: tali sostanze possiedono tossicità a lungo termine aggiuntive rispetto alla capacità di provocare allergie e, in effetti, più preoccupanti.

Esistono anche altre sostanze dalle quali guardarsi: per esempio, buona parte dei coloranti e i loro stabilizzanti (ne abbiamo parlato in questo articolo). Non solo: i comuni prodotti per bucato, insieme ad alcuni detersivi rientranti nella definizione di “ecologici”, contengono sbiancanti ottici, sostanze che influiscono sull’aspetto esteriore del bucato, senza però migliorarne l’igiene né la qualità di lavaggio. Purtroppo anche questi ingredienti posseggono caratteristiche negative sia dal punto di vista ambientale (non sono biodegradabili) sia da quello della salute (sono sospetti interferenti con il sistema endocrino).

E allora che si fa? Bensos ha scelto di non usare nulla che possa essere nocivo per l’ambiente o per la salute e si è impegnata nel ricercare ingredienti sani che, mescolati insieme, diano risultati di lavaggio buoni o eccellenti senza esporre i cittadini a sostanze tossiche, tutelando l’ambiente che ci ospita. Per quanto riguarda in particolare i detersivi da bucato, oltre a non contenere coloranti non hanno neppure alcuna traccia di sbiancanti ottici; solo alcuni prodotti sono profumati (gli Ammorbidenti e la Fragranza Bucato) e contengono fragranze di alta qualità anallergiche e senza ftalati, fatte apposta per non essere persistenti.

Se vuoi contattarci per chiedere informazioni, puoi scriverci su [email protected].

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